L’Egeo è un richiamo fortissimo, un bisogno viscerale che ti arriva dalla pancia.
Tanti ci chiedono perché, ogni anno nel mese di Agosto, decidiamo di vagare nella parte Est del Mediterraneo. La risposta più azzeccata è certamente “Provare per credere”, perché diversamente è difficile da spiegare.
Cicladi, Sporadi, Dodecaneso… Sono aree dove le isole sono autentiche, solo alcune sono diventate fulcro del turismo di massa, mentre la maggior parte sono così, immutate nei secoli.
A Sud con le isole del Peloponneso, il golfo di Atene e le isole dei mari Argolico e Saronico.
Poi ancora l’Eubea, la Calcidica a Nord vicino allo stretto dei Dardanelli, la Turchia con le sue baione profonde e scavate Izmir, Bodrilum, Fethye, scendendo a Sud sino alla meravigliosa costa Lycia.
Il Mare Egeo e tutti i suoi luoghi, dove chi arriva dal mare sogna e si sente libero.
Una storia comune, un passato Mediterraneo che intreccia inevitabilmente il nostro, un forte senso di appartenenza.
Ho dei ricordi nitidi di quando, all’età di 7 anni, ammiravo la baia San Paolo a Lindos nella parte Sud di Rhodos.
Ero appena bambino, non conoscevo nulla, non avevo mai aperto un libro di storia ma, per quanto mi riguardava, ero parte del luogo in cui ero, sarei potuto benissimo essere nato lì, era tutto sorprendentemente familiare assieme alla mia famiglia.
Quella sensazione, da allora, non se n’è mai andata e ancora oggi, dopo 30 anni, ogni anno torniamo a navigare quel blu intenso spezzato da creste bianche e quando atterriamo ci sentiamo parte del contesto, sentiamo di essere nel posto giusto e questo è molto importante.
Diventa naturale e succede solo qui: trovarsi in vacanza ma sentirsi a casa.
Il viaggio a vela è libertà, orizzonti aperti, contatto diretto con il mare. E’ la riscoperta delle cose semplici, il rispetto delle persone e dei luoghi che attraversiamo. Scegliere attentamente queste rotte ad Agosto, significa poter godere di quella pace e tranquillità che la barca richiede, evita di trovarsi ammassati, soffocati, come capita spesso in città.
Quando in una baia manca lo spazio vitale te ne accorgi subito, non vedi nient’altro che barche affianco a te e la tua mente non riposa. L’acqua del mare intorno a te ha una patina oleosa, se ti immergi e indossi la maschera il fondale è sporco e non vedi neppure un granchio nero da scogliera.
Certamente non è per tutti, navigare in determinate zone comporta essere disposti a rinunciare a qualche comodità, a ridurre i consumi dell’acqua a bordo, ad avere pochi servizi una volta giunti nei porti.
Bisogna accettare, rispettare e convivere con un Vento dominante quale il Meltemi, che spesso traccia le rotte, ridisegna i piani, spettina i capelli ed a volte richiede all’equipaggio di obbedire all’esperto comandante, restando seduti nel pozzetto per una navigazione in sicurezza.
Se lasciate a casa abiti da sera, camice griffate, tacchi a spillo e siete disposti a “tollerare” tutto questo, la Grecia ed il Mediterraneo Orientali sono mete ideali per le vacanze di Ferragosto.
Tanta sostanza, meno apparenza.
A terra sapori mediterranei in cucina, Ouzerie e Taverne sul mare con tanto pesce fresco e verdure saporite.
Tradizione, balli e canti popolari nelle feste di paese e soprattutto, ogni giorno, baie deserte dove dare fondo all’ancora, apprezzando il piacere di restare soli assieme ai vostri compagni di avventura.
Per questo motivo, a Settembre, il nostro saluto a questi luoghi non sarà mai un addio, ma è sempre un arrivederci al prossimo anno.
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