Noleggio: il check-in pre partenza

É un momento cruciale della nostra vacanza in barca a vela, al quale è necessario prestare attenzione e dedicare una cura particolare per vivere una settimana serena senza intoppi.

LA SETTIMANA “NAUTICA”

Le “settimane” nautiche, nella maggior parte dei casi, vengono conteggiate, soprattutto in Mediterraneo, da sabato a sabatoFanno eccezione a questa regola alcune basi tropicali, che hanno la fortuna di trovarsi in luoghi dove il meteo è sempre ideale e si naviga 365 giorni all’anno. A quel punto non è un problema, per la società, perdere qualche giorno lavorativo qua e là e lasciare libera scelta su giorni di imbarco e sbarco. Questa flessibilità è molto apprezzata dai clienti, che impiegano intere giornate per raggiungere dai continenti queste mete “lontane” e che spesso, proprio per questo, hanno il piacere di organizzare una crociera che duri più di 7 giorni esatti.

IL GIORNO DI IMBARCO
– sudore e fatica –

Le barche vengono spesso consegnate nella seconda metà della giornata. Sul contratto che stipuliamo al momento della conferma spesso troviamo scritto ore 17:00/18:00. Questo avviene perché le società di charter, di fatto, hanno solo poche ore d’azione per pulire ed igienizzare tutte le barche della flotta, effettuare i controlli del caso e, se tutto è “filato liscio”, compiere gli interventi di ordinaria manutenzione. Se a bordo si è presentato qualche inghippo o se il cliente precedente ha combinato qualche guaio, bisogna risolvere anche i lavori di manutenzione straordinaria.
Ricordiamoci sempre che noi siamo in vacanza e dunque è appena iniziata la nostra settimana di relax, mentre i ragazzi e le ragazze delle basi vivono la giornata lavorativa più caotica. Molti di loro li vedi carreggiare pesanti pacchi di biancheria, stoviglie o peggio ancora motori fuoribordo. Sul pontile girano le signorine con i fogli della check-list, sudate sotto la frangetta, in cerca di sguardi d’intesa con il personale addetto alle pulizie che, a sua volta, opera sotto il sole cocente di mezzogiorno. I tecnici più sfortunati invece sono incastrati con la testa nei gavoni a temperature che superano ampiamente i 40 gradi perché devono stringere quella vite laggiù in fondo, mentre si grattano il braccio contro la paratia che è composta da plastica e fibre di vetro.
Pertanto, se abbiamo chiaro questo scenario è chiaro anche il motivo per cui si prendono la disponibilità contrattuale della consegna alle 18. Se arriviamo presto al porto, il comportamento corretto da adottare è mostrarsi presenti e disponibili con il base manager e seguire le sue direttive su dove lasciare i bagagli per non intralciare il passo. La curiosità di volerLe dare una prima occhiata è enorme e vi capisco: è un’emozione vedere scritto a poppa proprio il suo nome e darle dal pontile una prima squadrata generale… Poi però è giusto farsi da parte e lasciar lavorare i ragazzi al meglio.
Fidatevi, anche per loro sarà un piacere consegnarci la barca non appena pronta, prima lasceremo l’ormeggio e prima torneranno a vivere una condizione ordinaria.

FRETTA e STANCHEZZA un mix letale

Il più delle volte, per raggiungere la base nautica, siamo in giro dalla mattina presto, se non addirittura dal giorno prima. Il peggior nemico di un buon check è la “smania” di voler a tutti i costi salpare immediatamente. Spesso i porti delle città di partenza sono situati in bellissimi luoghi di villeggiatura, ma l’ansia di voler partire a tutti i costi ci fa perdere questa visione. Partiamo sereni con un piano B in testa già concordato con il resto della ciurma, nel caso in cui dovesse farsi buio e fossimo ancora con le buste della spesa in mano: sereni non è successo niente. Organizziamoci per raggiungere a piedi un bel luogo dove trascorrere la serata, una cena tipica locale con le gambe sotto il tavolo servirà ad unire il gruppo e farci entrare nello spirito della vacanza. Una riposante dormita ci aiuterà a salpare meglio nel silenzio del mattino presto.
Se poi si incastra tutto a meraviglia, la barca è pronta prima ed abbiamo già effettuato tutti i nostri controlli, possiamo pensare di salpare già al sabato. É importante allora avere già in mente una prima baia non troppo distante per poter ancorare bene con le ultime ore di luce della giornata.

Il CHECK-IN perfetto

L’ideale è restare soli a bordo con il proprio “secondo” (al massimo un terzo) per eseguire un check tecnico e dinamico dopo aver spedito bonariamente il resto della ciurma a far la spesa o all’ombra di una tenda con una bevanda ghiacciata.

Le compagnie migliori ci metteranno a disposizione una persona dedicata che conosce alla perfezione la barca e che, attraverso un suo schema prestabilito, ci fa una vera e propria presentazione completa della barca che dura almeno 30 minuti tra sotto e fuori coperta.
Alcuni fanno seguire un sempre apprezzatissimo Nautical Chart Briefing dove uno skipper del luogo ci illustrerà, carte alla mano, i migliori punti di ancoraggio, i possibili pericoli di una specifica area di navigazione e gli approdi migliori per il rifornimento di acqua viveri e carburante. Ci consegnerà una stampa con le previsioni meteo dei primi giorni della settimana e ci indicherà le fonti migliori per attingere alle informazioni meteo locali.

IL CHECK IN PROBABILE

Spesso ahimè non avviene nulla di tutto ciò pertanto, da bravi comandanti responsabili, armiamoci di curiosità e pazienza e seguiamo ad una ad una le caselle della Check-In-List-Albatros. Richiedila Gratis, compilando il form in basso.

SCRIVERE TUTTO
– carta canta –

Segnalate subito per iscritto nelle note del contratto, la presenza di eventuali anomalie o danni pregressi. Se presente, coinvolgere mettendo in copia l’agenzia che vi ha fatto da intermediario nella prenotazione, per rafforzare la posizione e tenere tutti aggiornati.

SI SALPA
– buon vento –

Se con pazienza ed applicazione avremo eseguito tutti i controlli, in poche ore avremo definitivamente assunto il comando dell’imbarcazione. La nostra consapevolezza e la conoscenza acquisita del mezzo su cui ci troviamo, ci regalerà tranquillità che verrà trasmessa a tutto il nostro equipaggio.
La nostra crociera partirà con il piede giusto e, si sa, anche in mare vale la regola: chi ben comincia è a metà dell’opera…

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