Attivazione sistemi di Soccorso | Abilitazioni da operatori Radio.
Qualche settimana fa abbiamo analizzato in questo articolo l’aspetto documentale legato alle apparecchiature radioelettriche di bordo. Oggi invece approfondiamo il sistema che consente agli armatori di attivare (ma anche annullare) il servizio di richiesta di soccorso e i titoli personali indispensabili per poter comunicare con gli strumenti di bordo.
Qualora venga installato a bordo uno strumento radioelettrico che sfrutta i canali inseriti nel sistema GMDSS (Global Maritime Distress and Safety System), quali un VHF marino con dispositivo DSC o un EPIRB, è necessario richiedere il rilascio del codice M.M.S.I.
Il GMDSS è un sistema mondiale di soccorso e sicurezza marittimo finalizzato alla copertura dell’intero globo terrestre, su cui operano principalmente le navi mercantili.
La richiesta di soccorso in mare, tramite apparati radio che utilizzano il codice M.M.S.I., è una procedura di salvataggio che vede la mobilitazione di un gran numero di mezzi, quali aerei, navi, ed allerta di centri medici. Pertanto è assolutamente necessario che non venga attivata inutilmente! L’eventuale indebita attivazione è fonte di responsabilità penale (art. 217 del D.Lgs. 1° agosto 2003 n. 259).
Per il VHF marino, il messaggio d’emergenza viene trasmesso in formato digitale sul canale VHF 70 al momento della pressione del pulsante “DISTRESS”. Esso può essere ricevuto da tutte le navi nelle vicinanze e dalle stazioni di terra costiere che si trovano nell’area di “copertura” (indicativamente 40 miglia per il VHF) e contiene le seguenti informazioni:
- Codice MMSI (codice identificativo di 9 cifre);
- Posizione dell’imbarcazione (se interfacciato a ricevitore GPS);
- Natura del pericolo (affondamento, incendio, collisione, ecc. da impostare sul menù dell’apparato radio) – come evidente, si tratta sempre di pericoli gravi.
Per quanto concerne l’EPIRB, esso è una radioboa nella quale viene memorizzato il codice M.M.S.I.; in caso di emergenza, l’attivazione manuale o automatica della radioboa causa la trasmissione di un segnale radio, caratterizzato dal codice M.M.S.I. dell’imbarcazione da diporto, ad un sistema di satelliti (denominati COSPAS-SARSAT), destinati alla salvaguardia della vita umana in mare.
L’apparato trasmette per almeno 48 ore, se le batterie sono efficienti.
Il sistema satellitare rinvia il segnale di soccorso alle stazioni di terra interessate, che per l’Italia ha sede a Bari ed è gestita dal Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera in costante e diretto collegamento con la Centrale Operativa di Roma (IMRCC), competente per il soccorso marino su tutto il territorio nazionale.
Per consentire l’immediato rintraccio in caso di attivazione – anche accidentale – è molto importante fornire alla stazione tutte le informazioni sull’unità e sul proprietario, da aggiornare in caso di variazione.
In caso di attivazione accidentale dell’EPIRB, è necessario telefonare immediatamente alla stazione satellitare COSPAS-SARSAT di Bari al nr. 080/5341571 e comunicare alla Capitaneria di Porto il falso allarme usando il ch 16, fornendo il codice MMSI della nave, la posizione, l’ora, la data e la causa che ha provocato l’allarme.
Per poter utilizzare gli apparati con funzioni DSC attivate, è necessario per l’operatore ottenere un Certificato generale o limitato di operatore G.M.D.S.S., al fine di garantire che il livello di competenza sia adeguato al servizio da svolgere.
I certificati si distinguono in:
- Certificato Generale di operatore GMDSS (GOC – General Operator Certificate), idoneo per qualsiasi tipo di nave in qualunque area di navigazione;
- Certificato Limitato di operatore GMDSS (ROC – Restricted Operator Certificate), idoneo per qualsiasi tipo di nave impegnata in viaggi in area A1, ossia dove è disponibile il solo servizio radio nella gamma delle VHF (in linea generale, le aree marine fino ad una distanza massima di 40 miglia dalla costa);
- Long Range Operator Certificate (LRC), idoneo solo per navi non soggette alla convenzione SOLAS in qualunque area di navigazione;
- Short Range Operator Certificate (SRC), idoneo solo per navi non soggette alla convenzione SOLAS impegnate in viaggi in area A1, ossia dove è disponibile il solo servizio radio nella gamma delle VHF.
Per il conseguimento della certificazione di cui sopra, si fa riferimento al Decreto ministeriale n. 134 del 25 settembre 2018 “regolamento sui programmi di esami per il conseguimento dei certificati di operatore radio (GOC-ROC-LRC-SRC)”.
Deve essere sostenuto un esame davanti ad un’apposita Commissione dipendente dalla Direzione generale per i servizi territoriali (DGST) del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
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– Luca Conti –