10 validi motivi per diventare comandante

Il mare fa bene all’anima, la terra è piena di tranelli e soprattutto impigrisce. Coraggio, cosa aspetti, prendi il timone a due mani ed impara a navigare…

#1 AVVICINARSI DAVVERO AL MARE
Quando dite: “Ragazzi io vado al mare!!!” siete certi che state utilizzando la frase più corretta? Sicuri non sarebbe più veritiero ammettere: ”Ragazzi io vado in spiaggia!!!” C’è una differenza sostanziale. Non trovate anche voi che i lettini, gli ombrelloni, le palette, i secchielli, i racchettoni e le bocce c’entrino poco con il mare??? Il mare è oltre la pedana, oltre la battigia, è molto di più…

#2 CAMBIARE PROSPETTIVA
Trovarsi a bordo di una barca a vela e guardare dal largo il profilo della costa vi trascinerà in un mondo nuovo; riconoscere un monte dall’altezza della sua vetta oppure avvicinarsi alla costa ed ammirare i colori diversi dell’acqua riuscendo a stabilire l’altezza ed il tipo di fondale. Vi sembrano cose semplici? Non sempre lo è, provare per credere…

#3 APPRENDERE I SEGRETI DELLE ARTI MARINARESCHE
Sai cazzare a due mani una scotta? Sai preparare una gassa d’amante? Coppiette felici, se il vostro lui o la vostra lei rientrando a casa dal corso per la patente vi porrà le seguenti domande non drizzate le orecchie a pensar male.
Il vostro partner vi sta solo chiedendo se sapete regolare in fretta e bene una vela oppure se siete capaci di realizzare un nodo di comunissimo utilizzo a bordo!!!
Siate curiosi, in barca ogni cosa ha un suo nome, ogni oggetto nasconde un segreto e quasi sempre appaiono grandi verità…

#4 PARLA LA STORIA E LA TRADIZIONE
“Italiani: popolo di santi, poeti, navigatori, etc. etc.” senza entrare troppo nel dettaglio politico della frase appena citata, volevamo evidenziare solamente alcune verità emergenti. L’Italia da sempre ha avuto grandi protagonisti alla guida delle più importanti spedizioni storiche in mare aperto.
Dai tempi dei Romani sino ad Amerigo Vespucci e Cristoforo Colombo. Da Antonio Pigafetta a Francesco Tarabotto. Sino ad arrivare ai giorni nostri, a fine anni novanta con i mitici equipaggi nazional popolari di Azzurra e del Moro di Venezia, passando per il solitario Giovanni Soldini, arrivando al sogno di Luna Rossa che non si sa perché ma ha tenuto incollati, alle 3 di notte, davanti al televisore anche chi di barche a vela non ne capiva niente. Attualissime (e forse dai media un po’ snobbate) sono le imprese degli italiani Mura, Di Benedetto, Pedote e Zambelli.
Vedete, signori e signore, questi sono segnali, segnali che dicono di guardare attentamente le vostre analisi, perchè all’interno del vostro sangue scoprirete con stupore che scorre anche una buona dose di acqua salata, è scritto nel nostro D.N.A…

#5 SIAMO O NON SIAMO UNA PENISOLA?
Circondati da miglia e miglia di acqua salata che scorre lungo km e km di costa, che rientra e si mischia e va ad abbracciare le nostre due isole situate nel cuore del Mediterraneo: Sardegna e Sicilia. Orizzonti aperti significano mente libera, il mare da noi è dappertutto! Non esiste un paese come il nostro, e se da qualche anno oramai siamo ultimi in quasi tutte le classifiche, questo privilegio (si spera) non ce lo toglierà mai nessuno. E dunque possiamo urlare a squarcia gola “Ma guarda intorno a te, che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare.”

#6 FARE NUOVE AMICIZIE
Tra una lezione in aula e un’uscita in barca nascono ogni anno simpatie e amicizie vere e alcune di queste si protraggono nel tempo, sino a diventare da perfetti sconosciuti ad inseparabili compagni di viaggio che formano equipaggi incredibilmente affiatati.
Tre o quattro mesi per conquistare individualmente un risultato, seguendo un percorso comune con i compagni/e.
Non c’è niente da fare, la patente nautica unisce, rafforza ed è per questo che a distanza di decenni rispuntano volti e nomi lontani, che riappaiono magari per rinnovare la patente e ricordano quel periodo con soddisfazione e col sorriso stampato in fronte.

#7 RIMETTERSI IN GIOCO
Ce la fò o nun ce la fò?
Magari è passato qualche annetto dacché non diamo più un esame! A detta di tanti quello per la patente nautica è tra gli esami più stimolanti da sostenere.
Un “mondo nuovo” da imparare, squadrette nautiche da “far frullare” e qualche calcoletto matematico che va rispolverato. Colei che ne trae maggiore beneficio è la mente, che torna ad ossigenarsi e ci si rimette a studiare, a ragionare sui problemi di carteggio, in un epoca dove oramai non si leggono neanche più le istruzioni per l’uso, tutto questo non è cosa da poco. Ritroverete il piacere dello studio perché sarà l’argomento, sempre quello, a coinvolgervi: IL MARE

#8 FASCINO e APPEAL
Sentirsi chiamare comandanti aumenterà non poco la vostra autostima.
Potrete fare la ruota come dei pavoni o delle pavonesse; narrando storie di mare ed evidenziando con il dito il vostro bel faccino sull’unica ed autentica patente nautica potrete fregarvene se il vostro oroscopo giornaliero sarà sfavorevole, diventerete assolutamente irresistibili agli occhi di tutti.

#9 PROSPETTIVE E POSSIBILITÀ
Se vi piace il mare e vi piace veramente, non potrete neanche immaginare le possibilità che si aprono conseguendo questo titolo. Completando il percorso e diventando dei buoni marinai, il vostro modo di viverlo cambierà notevolmente ed in meglio.
Le vacanze in barca a vela significano libertà di stare in una baia quando tutti se ne vanno perché fa buio, libertà di ancorare su tre diverse isole in una sola giornata e tuffarsi con la maschera vedendo diversi scenari sottomarini, libertà di raggiungere i luoghi e le isole più belle assaporando il gusto di arrivare, delle miglia di navigazione in avvicinamento e altra cosa importante scoprirete che una vacanza in barca è tutt’altro che costosa.

#10 ESSERE INDIPENDENTI
La famosa arte dell’arrangiarsi in mare è una regola riconosciuta valida sin dai tempi antichi.
La tecnologia e l’elettronica fanno oramai tanta luce nelle plance di comando di tutte le unità da diporto, ma un vero comandante deve saper aprire una carta nautica e disegnare una rotta, deve sempre conoscere, anche senza l’ausilio degli strumenti, dove si trova esattamente. Molti di questi argomenti vengono trattati durante il corso e vi faranno riflettere perché se provate a ragionare le possibilità di essere indipendenti ci tolgono dei limiti…ed è anche per questo motivo che non solo vi invitiamo a studiare per sostenere l’esame per la patente nautica, ma vi invitiamo a prenotarvi per il percorso completo, perché diciamoci la verità: i limiti, in fondo, non sono mai piaciuti a nessuno!

BUON MARE A TUTTI!